3 dicembre 2013

Survivor - Recensione -

Tender Branson è l'ultimo dei Creedish, una comunità religiosa che scompare in seguito a un suicidio di massa, ed è anche il protagonista della nostra storia. Tender vivrà una nuova vita in un mondo dominato dai mass media e dalla superficialità a lui sconosciuto: il nostro. Impegnerà il suo tempo dedicandosi meticolosamente ai lavori più strampalati finchè diventerà un "profeta" moderno, un predicatore di massa. La sua vita continua tra programmi televisivi e futili libri che promettono di rivelare il segreto della felicità ma Tender scoprirà qualcosa sul suo passato che non immaginava.
Survivor di Chuck Palahniuk è un ennesimo successo pieno di azione, suspance e satira intelligente che ci terrà incollati alle sue pagine. Si presenta come un conto alla rovescia da pagina 289 a pagina 1 mentre il nostro protagonista racconta tutta la sua vita alla scatola nera dell'aereo che sta dirottando, una trovata che rende questo romanzo unico. Come sempre il nostro autore ci stupisce e ci stravolge grazie alla sua originalità che non cade mai nel banale e grazie alla denuncia che rivolge alla nostra alienante società moderna. Certo non è una novità il tema trattato, ma ogni volta con qualche sfumatura diversa riesce a farci innamorare, una cruda realtà quotidiana intrecciata ad un'insolita vita. Il romanzo è stato scritto nel 1999 ma è ancora molto attuale, culti, stregoni, pozioni e formule magiche ci intrappolano tuttora nella loro invisibile rete di menzogne, così Palahniuk ci svela la religione, l'oppio del popolo.
Decisamente consigliato, una lettura veloce ed entusiasmante come tutti i libri del nostro autore impregnati di attualità e critica verso un mondo che, se ci pensiamo bene, nessuno di noi vuole ma nessuno rifiuta.

- Valheesy -

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