21 gennaio 2014

La Verità Sul Caso Harry Quebert - Recensione -

Marcus Goldman è un giovane autore di romanzi che, dopo aver subito il fascino della fama grazie al suo primo libro, inciampa nel temuto blocco dello scrittore. Non sapendo come risolvere la situazione contatta il suo ex professore, mentore e amico Harry Quebert e lo raggiunge nella sua residenza ad Aurora nel New Hampshire. Marcus per puro caso scoprirà l'inopportuna e strana relazione che nel 1975 unì un Harry trentaquatrenne e una graziosa quindicenne scomparsa da più di trent'anni: Nola Kellergan.
La Verità Sul Caso Harry Quebert di Joël Dicker è un romanzo che ha fatto molto parlare di sè sia per i premi vinti ( Grand Prix du roman de l'Académie Française 2012 e Prix Goncourt des lycéens 2012 )e la trama incalzante, sia per il suo autore che, un pò come Marcus Goldman, si ritrova giovane e famoso.
Il libro ha delle ottime qualità e molto potenziale ma, come già affermato, lo scrittore è giovane e in molti punti possiamo riscontrare la mancanza di esperienza della sua penna. In alcuni tratti della storia troveremo i classici banali errori come ad esempio la facilità con cui la polizia e gli investigatori rivelino l'andamento delle loro ricerche lasciando carta bianca al nostro protagonista, oppure come, con la medesima facilità, i vari personaggi si confidino con un perfetto sconosciuto dopo aver mantenuto il proprio segreto per anni.
Il secondo punto debole riguarda i dialoghi e l' evoluzione dei personaggi troppo stereotipati. La signora Goldman e in generale le donne del libro, eccessivamente apprensive e sentimentali, si preoccupano quasi esclusivamente di bisogni materialistici e superficiali. Marcus e Harry ostentano a un'immagine di scrittore bello, sapiente, avvenente e sportivo e i dialoghi degli innamorati sono privi di spessore: si presentano mielensi e troppo perfetti. Insomma manca un pò di quel realismo che ci si aspetta da un giallo.
Il romanzo però contiene anche molte qualità a partire dalla
trama originale che ci trascina in un vortice di suspance tra una storia d'amore alla "Lolita" e un delitto che porterà a galla i segreti di una calma cittadina del New Hampshire dove la criminalità è talmente bassa che i suoi abitanti non usano mai le chiavi delle proprie abitazioni. Inoltre il nostro autore usa un linguaggio e uno stile che rende il tutto molto scorrevole ai nostri occhi attraverso un io-narratore che prende in considerazione i punti di vista di diversi personaggi. La cronologia dei capitoli che va dal 31 all'1 e la mini guida per aspiranti scrittori è una costante caratteristica del testo di Dicker che aggiunge creatività alla sua opera. Altro punto fondamentale è l'ingegnosità dello scrittore che, costruendo un libro nel libro, intreccia la trama principale con quella secondaria di Marcus Goldman salvando così la reputazione del suo migliore amico Harry Quebert e della piccola Nola Kellergan attraverso lo stesso libro che il lettore si trova tra le mani.
Le banali manovre di marketing ormai hanno raggiunto anche il mondo dei libri e forse questo romanzo ha avuto la sua dose di fortuna ma sicuramente le virtù di Joël Dicker non sono da sottovalutare.
 
- Valheesy -



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