La giornata internazionale della donna viene comunemente celebrata l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le lotte sociali e politiche delle donne, sia le violenze e le discriminazioni che ancora oggi subiscono in alcuni paesi del mondo.
La sua origine storica è complessa: la prima celebrazione venne attuata il 3 Maggio del 1908 in occasione della conferenza settimanale del Partito Socialista di Chicago dove si discusse della situazione della donna nella sfera lavorativa e politica. In seguito, negli Stati Uniti, venne istituita la prima ufficiale giornata dedicata alla donna nel giorno 23 febbraio 1909. La celebrazione non ebbe un seguito immediato, anzi, ci volle del tempo prima della sua affermazione totale. Intanto i festeggiamente frammentari e discontinui continuarono in America, mentre a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste del 1910, si ritornò sull'argomento per istituire una celebrazione dedita alla rivendicazione dei diritti delle donne. La festa non si celebrò in tutti i paesi, e nemmeno tutti gli anni a causa anche dello scoppio della prima guerra mondiale. A San Pietroburgo, però, l'8 marzo 1917 le donne insorgero in una grande manifestazione chiedendo la fine della guerra. In questa data si ricorda l'inizio della Rivoluzione Russa di Febbraio e per questo motivo la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste fissò l'8 marzo come giornata internazionale dell'operaia.
In Italia la Giornata internazionale della donna fu istituita per la prima volta nel 1922, grazie al Partito Comunista d'Italia. In quei giorni fu fondato il periodico Compagna, che nel marzo del 1925 pubblicò un articolo di Lenin che ricordava l'8 marzo come Giornata
internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle
lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo.
Con il passare degli anni i mass media e la seconda guerra mondiale fecero dimenticare la forte impronta storica e politica di questa giornata, riducendola così a un'altra scusa per spendere e festeggiare.
Finita la seconda guerra mondiale, l'8 Marzo venne festeggiato ogni anno e in tutta Italia. Il suo simbolo è la mimosa dal 1946 perchè fiorisce nei primi giorni di Marzo.
Noi vorremmo proporvi dei film e dei libri che possano commemorare al meglio le origini dimenticate di questa festa dedicata a coloro che hanno lottato per rendere il nostro futuro migliore.
Per prima cosa vorremmo ricordare alcuni nomi femminili della letteratura italiana, donne che hanno combattuto contro la politica, la società e lo stato patriarcale:
Gina Lagorio (Bra, 18 Giugno 1922 – Milano, 17 Luglio 2005)
Una scrittrice italiana che si ispira ai grandi Pavese, Fenoglio e Sbarbaro. Il suo primo romanzo è Il Polline ma ci ha regalato molti titoli vincitori di molteplici premi come: Tosca dei gatti Premio Viareggio, La Spiaggia Del Lupo Premio Campiello, Fuori Scena, Approssimato per difetto e l'ultimo Capita postumo alla sua morte.
Gianna Manzini (Pistoia, 24 Marzo 1896 – Roma, 31 Agosto 1974)
Gianna Manzini è una scrittrice raffinata e complessa, i temi affrontati riguardano soprattutto il rapporto traballante che ha avuto con i suoi genitori non molto presenti nella sua vita, specialmente il padre. Accolta subito dalla critica con entusiasmo, il suo nome rimase di nicchia per troppo tempo. Il suo romanzo più famoso è Ritratto in Piedi, un testo autobiografico che descrive la figura di suo padre, il rapporto che ha con la figlia e la sofferenza appassionata che essa prova nei confronti di quella figura che così tanto le mancò.
Elsa Morante (Roma, 18 Agosto 1912 – Roma, 25 Novembre 1985)
La Morante è considerata una delle autrici più importanti del secondo dopoguerra. Ha scritto romanzi, saggi, poesie e tradotto alcuni testi importanti. Si sposò con il famoso scrittore Alberto Moravia. I suoi testi raggiunsero anche l'America, il suo primo libro si intitola Menzogna e Sortilegio per il quale vinse il premio Viareggio. Con l'Isola di Arturo vinse il Premio Strega e ne fu tratto anche un film diretto da Damiano Damiani. La sua produzione letteraria è davvero numerosa, altri testi importanti sono Aracoeli e La Storia.
Natalía Levi Ginzburg, (Palermo, 14 Luglio 1916 – Roma, 7 Ottobre 1991)
Di origine ebrea, la scrittrice naque in una famiglia di antifascisti e divenne una onorevole del Parlamento Italiano attiva per il Partito PCI. La sua produzione letteraria è orientata sui temi della memoria e dell'indagine psicologica. Con Valentino vince il premio Viareggio e con Lessico Familiare vince il Premio Strega.
Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio (Alessandria, 14 Agosto 1876 – Roma, 13 Gennaio
1960)
Rina ebbe un infanzia difficile, la madre tentò il suicidio varie volte a causa della sua depressione finchè la rinchiusero al manicomio. La piccola Rina Faccio venne stuprata a 15 anni e rimase incinta, perse il bambino ma fu costretta a un matrimonio di convenienza. Le sue produzioni vertono dal diario alle opere epistolari alle prose. Molto famosi sono Una Donna, Orsa Minore e Dal Mio Diario. Scrisse anche molte poesie e trattati sul femminismo.
Oriana Fallaci (Firenze, 29 Giugno 1929 – Firenze, 15 Settembre 2006)
Conosciuta come giornalista, scrittrice, attivista politica e femminista Oriana Fallaci ci ha omaggiato con i suoi saggi sulla condizione sociale della donna e su molti temi morali come l'aborto, l'omosessualità e la religione. Il Sesso Inutile -. Viaggio Intorno Alla Donna e Lettera a Un Bambino Mai Nato sono i testi più famosi pubblicati dall'autrice. La Fallaci è un esempio lampante di donna forte, indipendente e intelligente, i suoi saggi sono perfetti per questo giorno dedicato alla storia delle donne.
Adeline Virginia Woolf, nata Stephen (Londra, 25 Gennaio 1882 – Rodmell, 28 Marzo 1941)
Virginia Woolf non è italiana ma la sua produzione letteraria è ricca di spunti per commemorare al meglio questa festività. Una scrittrice, saggista e attivista britannica che lottò con tutte le sue forze per ottenere una parità di diritti tra i due sessi. Le sue più famose opere sono: La Signora Dalloway, Gita al Faro e Orlando. Tra le opere di saggistica emergono Il lettore comune e Una Stanza Tutta Per Sè.
Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 Novembre 1906 – Milano, 26 Giugno 2001)
Lalla è stata una grandissima poetessa, giornalista e scrittrice italiana. All'inizio il suo talento si sviluppò nell'ambito artistico ma successivamente ci omaggiò con dei testi magnifici come Le Parole Tra Noi Leggere con il quale vinse il Premio Strega e Le Metamorfosi. Nel campo giornalistico lavorò per importanti quotidiani come Il Corriere Della Sera e Il Giorno. La sua produzione poetica spicca sopratutto per l'opera intitolata L'Autunno.
Dacia Maraini (Fiesole, 13 Novembre 1936)
Anche Dacia Maraini, come Gina Lagorio, fa parte della generazione degli anni Trenta. Ha una formazione a tutto tondo in quanto si occupa di scrittura, poesia, saggi, drammartugia e sceneggiatura. I suoi romanzi più importanti sono: La Lunga Vita Di Marianna Ucrìa con cui vinse il Premio Campiello e Buio con cui vinse il Premio Strega.
Citiamo ora delle produzioni cinematografiche ricche di esempi femminili forti, lontani dallo stereotipo di donna che solitamente vediamo per i programmi televisivi e nel grande schermo.
We Want Sex diretto da Nigel Cole (2010)
Il film in questione è ispirato a fatti realmente accaduti, si racconta infatti di uno sciopero del 1968 di 187 operaie della Ford di Dagenham. Le protagoniste della vicenda lavoravano in condizioni per niente piacevoli, erano sotto pagate e sottomesse a orari straordinari. Il film ha ottenuto 4 candidature ai British Independent Film Awards 2010.
Agora diretto da Alejandro Amenabar (2009)
La protagonista e filosofa Ipazia vive nell'antica Alessandria d'Egitto, insegna e studia la matematica e l'astronomia. I suoi studi si concentrano soprattutto sul modello geogentrico di Tolomeo dubitandone la veridicità. Intanto intorno a lei iniziano le prime persecuzioni a scapito dei pagani che vengono soppiantati dalla nuova religione cristiana. L'intelligenza di Ipazia inizia a diventare un problema: la sua è una personalità importante negli ambienti filosofici ma si è dichiarata atea attirando così l'attenzione su di sè.
The Lady - L'Amore Per La Libertà diretto da Luc Besson (2011)
The Lady è un film biografico sulla vita di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace. La protagonista è una giovane madre che vive con la propria famiglia a Londra. L'insorgere del suo popolo nel 1998 la costringerà a tornare in Birmania, il paese dove viveva da bambina. Tornata alle sue origini, Suu si prenderà la responsabilità di restaurare la pace in Birmania per riprendere il posto che fu di suo padre e per far valere i diritti democratici di un potere politico sano.
Angeli d'Acciaio diretto da Katja Von Garnier (2004)
La protagonista Alice Paul è una delle prime suffragette statunitensi che si batte per il diritto di voto alle donne. Organizza molte manifestazioni agli inizi del novecento, ma alcuni uomini contrariati insorgono con la violenza. Molte femministe vengono portate in ospedale e quando arriva il 1917, e di conseguenza anche la guerra, le manifestanti vengono arrestate ingiustamente e maltrattate ma Alice non si perde d'animo e continua la sua lotta, la lotta per le donne.
Soldato Jane diretto da Ridley Scott (1997)
La forza militare statunitense è quasi esclusivamente composta da uomini così si cerca di portare una donna nel programma Navy SEAL. O'Neill L.T. Jordan è la vincitrice della selezione e viene subito sottoposta a un devastante addestramento. All'inizio viene agevolata negli esercizi ma successivamente il Soldato Jane rifiuta i privilegi e vuole integrarsi nel gruppo maschile. La stampa la fa risultare subito come una paladina dei diritti alle donne e le maldicenze iniziano a rendere più dura la vita nell'esercito.
I Figli Del Secolo diretto da Diane Kurys (1999)
Questo film racconta la travagliata storia d'amore tra Alfred de Musset e George Sand. Sono entrambi belli, ricchi e intelligenti; il loro amore è passionale, intellettuale e carnale. Lui è un uomo vizioso con la passione per l'arte e le poesie, mentre lei è una scrittrice e giornalista di successo. La figura femminile di George è un ottimo esempio di donna indipendente: è divorziata, si veste molto spesso con abiti maschili ed è pericolosamente intelligente, cosa che all'epoca faceva molto scalpore.
L'Altra Metà Dell'Amore diretto da Léa Pool (2001)
Mary, Victoria e Pauline sono tre ragazze che dividono una stanza in un collegio femminile canadese. Mary è l'ultima arrivata e, dopo un pò di tempo, scopre che le sue due coinquiline condividono una tenera storia d'amore. Il fatto non deve uscire dalle quattro mura della loro stanza perciò Mary farà da custode al loro segreto, ma purtroppo le due vengono scoperte mentre dormono assieme e la loro dolce fiaba si trasformerà in una struggente catastrofe.
Donne Senza Uomini diretto da Shirin Neshat (2009)
Il film racconta la storia di quattro donne iraniane di differenti classi sociali intrecciate alle vicende politiche del loro paese: la restaurazione al potere dello Scià e la conseguente deposizione del Primo Ministro democraticamente eletto. Il film è stato premiato con il Leone d'Argento per la Miglior Regia alla Mostra del Cinema di Venezia.
La Bicicletta Verde diretto da Haifaa Al-Mansour (2012)
Wadjda è una bambina che vive in Arabia Saudita e frequenta una scuola femminile dove le sono proibite molte cose. Le piccole libertà sono un lusso che Wadjda non può permettersi, come la bicicletta verde che desidera così tanto. La famiglia non ha i soldi per comprarla e in più quelle sono cose "da maschi" così la piccola cercherà di guadagnarsi i soldi per conto suo, scoprendo che l'unico modo per far ciò che non le è proibito sarà una gara di Corano.
Norma Rae diretto da Martin Ritt (1979)
Siamo in Alabama dove alcuni operai vengo sfruttati nelle loro fabbriche, ma come una sorta di eroina, arriva la nostra protagonista. Norma è una donna emancipata sul piano sessuale e sociale, è l'unica che potrà salvarli grazie al suo spirito intraprendente e grazie all'alleanza con un sindacalista. Vince il premio Oscar come miglior attrice protagonista Sally Field.
Riso Amaro diretto da Giuseppe De Santis (1949)
Francesca è complice del furto di una collana, per sfuggire alla polizia sale su un treno di mondariso dove farà la conoscenza di Silvana e del duro lavoro a cui le donne sono sottoposte nelle risaie. Un capolavoro d'altri tempi che farà luce sulla condizione femminile dell'epoca.
Erin Brockovich - Forte Come La Verità diretto da Steven Soderbergh (2000)
Una storia vera che vede come protagonista Erin Brockovich, una segretaria di uno studio legale che indaga su alcune compagnie che hanno contaminato le falde acquifere di una città californiana. Julia Roberts interpreta questa figura di paladina della giustizia vincendo anche un Golden Globe per la miglior attrice in un film drammatico.
The Help diretto da Tate Taylor (2011)
La protagonista Skeeter è una ragazza bianca della buona società che vuole diventare una scrittrice. Ci troviamo nel Mississipi agli inizi degli anni '60, quando Skeeter decide di intervistare la servitù di colore che ha sempre lavorato per le buone famiglie del sud. Verranno a galla le verità nascoste del razzismo e del perbenismo delle famiglie ricche. Vince in premio Oscar come miglior attrice non protagonista O. Spencer.
Evita diretto da Alan Parker (1996)
Un addattamento dell'omonimo musical che vede come protagonista Evita, la figlia illegittima di un contadino del Buenos Aires. La protagonista sogna di diventare famosa così si installa nei circoli più importanti della società. Eva conoscerà Juan Peron, politico importante, con il quale avrà una relazione mal vista da tutti, ma con la sua determinazione riuscirà a cambiare la vita di molti argentini.
Becoming Jane - Il Ritratto Di Una Donna Contro diretto da Julian Jarrold (2007)
Un film biografico sulla vita della scrittrice Jane Austen. La protagonista è in età da matrimonio ma, come spesso accade, lei non ama il suo futuro marito. Quando nel paese arriva un giovane irlandese lei se ne innamora e viene ricambiata trovando così ispirazione per i suoi libri. La sua forte personalità che non si piega alle convenzioni è un ottimo esempio di donna che richiama la giornata dell'8 marzo come giorno di lotta per i propri diritti.
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